Riformatore religioso
tedesco. Fondatore della Comunità dei Fratelli Moravi, era figliastro del
teologo evangelico Ph.J. Spencer e allievo di A.H. Francke a Halle, crebbe nel
clima del pietismo germanico, ampliando il proprio orizzonte conoscitivo,
viaggiando a lungo in Francia e Olanda (1719-20). Nel 1722 diede asilo nella sua
proprietà di Berthelsdorf, in Sassonia, a un gruppo di rifugiati
evangelici perseguitati (Fratelli Boemi). Qui essi fondarono la colonia di
Herrnhut, la "Montagna del Signore" e
Z. divenne ben presto
il loro capo. L'organizzazione chiusa, la riservatezza e il potere assoluto da
lui esercitato, suscitarono presto forti ostilità e violenti attacchi
contro la comunità dei Fratelli. Con il pretesto che la loro esistenza,
come quella dei Gesuiti, non era compatibile con una comunità civile ben
ordinata, vennero espulsi dalla Sassonia, insieme col loro capo; nel 1732.
Z. prese allora a viaggiare, diffondendo il suo movimento e la sua
dottrina in Europa e in America. Il suo pensiero religioso affondava le radici
nel Luteranesimo, distaccandosene solo per un'accentuazione degli elementi
mistici e contemplativi. L'elaborazione teologica lo portò a
differenziarsi sempre più dal pietismo della scuola di Halle, sino ad
affermare la consustanzialità del Cristo e della Chiesa, intesa come
"Comunità di Gesù": per
Z. il principio della
religione risiede nel sentimento ed è essenzialmente un'intuizione
individuale.
Z. esercitò notevole influenza sul pensiero di
Schleiermacher, la cui dottrina della religione sarebbe stata accolta
entusiasticamente dai romantici (Dresda 1700 - Herrnhut, Sassonia 1760).